Se bere un buon bicchiere di vino a pasto fa bene alla convivialita’, un “buon” vino fa bene al nostro palato e soprattutto alla nostra salute. Il sorseggiare un vino eccellente ci riconcilia col mondo, ci mette in condizioni di apprezzare maggiormente il cibo che stiamo consumando, e viene in aiuto della nostra pressione nostra e alla circolazione sanguigna.
Veniamo quindi ad elencare i vini che sono stati premiati come miglior vini delle Canarie, per informazione e non solo. Perche’ possiate anche avere un’idea di cosa scegliere di acquistare per casa e per il ristorante.
CANARY PLANET
Pagos de Reverón naturalmente dolce, prodotto da Eugenio Reverón Sierra, dalla Denominazione di Origine (DO) Abona (Tenerife), è stato premiato come miglior vino delle Canarie 2022 nel Concorso Ufficiale Agrocanarias organizzato dall’Istituto Agroalimentare delle Canarie Qualità (ICCA), con il Ministero dell’agricoltura, dell’allevamento e della pesca del governo delle Isole Canarie.
L’annuncio e’ stato dato lo scorso 27 aprile, alla Presidenza del governo a Santa Cruz de Tenerife, il ministro dell’Agricoltura, dell’allevamento e della pesca, Alicia Vanoostende, e il direttore dell’ICCA, Basilio Pérez, dopo la decisione della giuria in un’edizione che ha caratterizzato la partecipazione di 151 campioni appartenenti a produttori di tutte le Isole Canarie a Denominazione di Origine (DO), realizzati e imbottigliati nell’arcipelago.
I premi sono stati cosi suddivisi: il riconoscimento speciale per la migliore immagine e presentazione 2022 è andato al vino Presas Ocampo Origen, nella categoria vini rossi giovani/rossi barile, della DO Tacoronte Acentejo, prodotto da Viticultura San Juan SL.
La Grande Medaglia d’Oro e il Miglior Vino Ecologico delle Isole Canarie 2022 per Moments, nella categoria dei vini da invecchiamento, della DO Valle de Güímar e prodotti da Bodegas La Gran Medaglia d’Oro e il Miglior Vino Scelto dai Vignaioli delle Isole Canarie sono andati ad Agala Altitud 1318, nella categoria vini bianchi secchi giovani/vini bianchi fermentati in botte, della DO Gran Canaria e prodotto da Bodegas Bentayga 1985
L’assessore Alicia Vanoo ha quindi messo in evidenza la varietà, la ricchezza e la qualità dei vini delle isole, sottolineando il ruolo del vigneto “dal suo punto di vista ambientale contro l’erosione del suolo e, soprattutto, il suo contributo paesaggistico, di incalcolabile valore .”
Ha dichiarato inoltre che “essenziale e’ continuare a sensibilizzare i consumatori sull’importanza dei prodotti locali, perché dietro a quel prodotto c’è economia e sviluppo rurale”.“Dal Ministero continueremo a sostenere con decisione la Cattedra di Agriturismo ed Enoturismo delle Isole Canarie , tutti gli agenti del settore primario, migliorando l’aiuto POSEI, e con l’obiettivo di aumentare la presenza dei vini delle Isole Canarie .le isole sulle nostre tavole”, ha detto Vanoo.
Invece il direttore dell’ICCA, Basilio Pérez, ha spiegato che lo scopo di Agrocanarias ” si concentra sul miglioramento della qualità e sulla promozione dei vini, fornendo un marchio di qualità per le produzioni premiate e dando credibilità al settore davanti a un consumatore sempre più esigente” .
Sono stati ben 22 degustatori, tra tecnici, giornalisti, sommelier o blogger specializzati in gastronomia, a valutare rum , in base alla tipologia di vino, 49 bianchi/bianchi secchi giovani fermentati in botti; 50 rossi giovani/rossi di botte; 4 semisecco; 26 semidolce; 4 dolci; 1 malvasia dolce; 9 rosati secchi; 1 tè vino; 2 frizzanti; e 5 allevamento.
E quindi. A tutti, a la sante’!